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Milanese, si trasferisce a Trieste dopo il diploma di maturità classica per frequentare la Facoltà di Scienze e Tecniche dell’Interculturalità. Al termine del biennio 2003-2005, si diploma all’Accademia Teatrale Città di Trieste del Teatro Stabile La Contrada, sotto la guida di artisti come Lidia Kozlovich, Orazio Bobbio, Mamadou Dioume, Carlo Rossi, Adriano Jurissevich, Francesco Macedonio, Franco Però, Cristina Pezzoli e Sabrina Morena.
Frequenta contestualmente laboratori e seminari di perfezionamento sulla commedia dell’arte e sulla clownerie. In seguito, partecipa a workshop di scrittura creativa con lo sceneggiatore cinematografico e teatrale Massimiliano Bruno. Successivamente si dedica allo studio delle tecniche di doppiaggio a Milano, presso la Dream and Dream, iniziando a lavorare come doppiatrice professionista per la TV e la pubblicità. Si specializza ulteriormente nel doppiaggio sotto la guida di Franco Zucca.
Al termine dell’Accademia fonda, insieme ad alcuni giovani colleghi attori, la compagnia Teatrobàndus, di cui è attualmente presidente. Con il Teatrobàndus si occupa principalmente di teatro per l’infanzia e della formazione.
Spettacoli in repertorio: Il brutto anatroccolo, La principessa sul pisello, Us umbus fungus, Parole all’amo, di cui è anche autrice. Durante il periodo di formazione presso l’Accademia Teatrale “Città di Trieste” del Teatro Stabile La Contrada, recita negli spettacoli Cosa dirà la gente? di Carpinteri e Faraguna, per la regia di Francesco Macedonio; Prometeo incatenato e Romeo e Giulietta con la regia di Lidia Kozlovich, James Joyce, scene di un arrivo, diretto da Sabrina Morena, e L’uccellino azzurro di Maeterlinck, per la regia di Cristina Pezzoli, prodotti dal teatro stabile di Trieste “La Contrada”.
In seguito entra a far parte del Gruppo Teatrale per il dialetto, diretto da Gianfranco Saletta. Tra il 2005-2010 è attrice negli spettacoli Beato el turco, El vapor de fero, Locanda granda, La linea di estremo oriente, I nobili ragusei, La finta ammalata, come protagonista, di Carlo Goldoni.
Da circa dieci anni lavora come doppiatrice, prestando la propria voce a spot pubblicitari radiofonici e televisivi a diffusione nazionale, realizzando produzioni audiovisive, materiali didattici e divulgativi di corsi di e-learning e in alcune soap-opera e film per la TV. (Sky, Biorepair, Allianz, Generali, Fave di fuca, Accenture e tanti altri).
Ha all’attivo anche alcuni anni di esperienza come speaker radiofonica in emittenti locali del Friuli Venezia Giulia e del Lazio, e una collaborazione con il programma di Canale 5 Frontiere dello spirito. Inoltre, conduce attività teatrali per bambini e adulti presso diverse scuole, strutture e associazioni di Trieste e regione.
Nel 2015, insieme a Franco Zucca, Adriano Giraldi e Fabiana Bisulli, è fra i fondatori de La Voceria, che si occupa di doppiaggio e oversound.
È interprete del monologo Amianto senza confini, spettacolo sulla produzione dell’amianto in Europa, e i suoi effetti letali sui lavoratori negli impianti e la popolazione che vive nei pressi degli stessi, scritto e diretto da Sabrina Morena.
Sempre per la regia di Sabrina Morena, è attrice negli spettacoli Le donne delle Resistenza, Anime inquiete a Trieste, Waterfront, presso il teatro Miela di Trieste.
Nel 2017 ha tenuto, come responsabile del progetto, un corso di teatro presso il carcere Coroneo di Trieste, sezione maschile; lavoro su Caligola di Camus.
Dal 2018 è membro EuAct, -http://www.paoloantoniosimioni.com/euact.html- gruppo di ricerca teatrale internazionale, diretto da Paolo Antonio Simioni. Durante il lavoro con Simioni ha lavorato su Clitemnestra (Sofocle e Yourcenar), Hedda Gabler e preparato il monologo Sala Party, di cui è anche autrice.
Nel 2019 è protagonista nel film documentario Il dilemma dell’identità, prod. Quasar, Bela film, regia S. Morena e nel film La pazienza delle cose, di Michele Codarin, prod. Quasar. Attrice nello spettacolo Non diciamoci dunque addio – dialogo fra Vittorio Vidali e Tina Modotti, con la regia di Igor Pison, al Teatro Miela di Trieste.
Nel 2020 è invitata al Mercurio Festival di Palermo con il monologo Sala Party.
Nel 2021-2022 ha portato in scena gli spettacoli per ragazzi in repertorio in vari teatri della regione. Nel 2022 prende parte alla fiction Eppure cadiamo felici, prodotta da Publispei, con la regia di Matteo Oleotto.
Nel 2023 è di nuovo in scena con Sala Party al Teatro dei Fabbri, La Contrada Teatro Stabile di Trieste e recita nel film La rosa dell’Istria, regia di Tiziana Aristarco e nella fiction Libera, regia di Gianluca Mazzella.
Nel 2024 è in scena con il monologo Anita batte a macchina, di Gioia Battista, nella rassegna Protagoniste, al teatro Miela di Trieste e prende parte al film The white club di Michele Pennetta.