Teatrobandus-povera-signora

Il nostro nuovo adattamento de La buonanima della suocera di Georges Feydeau.

Libero adattamento di La buonanima della suocera (Feu la mère de Madame) di Georges Feydeau

Regia: Giorgio Amedeo
Con: Isaura Argese, Riccardo Beltrame, Giustina Testa, Julian Sgherla
Genere: Commedia
Lingua: Italiano
Durata: 70 minuti

Ambientato nel 1958, l’anno in cui in Italia si poneva fine alla “prostituzione di stato” con la chiusura delle case di tolleranza, La suocera buonanima è un brillante atto unico, libero adattamento dell’opera di Feydeau, da cui è stata ricavata una commedia spigliata e divertente.

I personaggi si trovano alle prese con la notizia della presunta dipartita dell’anziana madre.
Nella storia, però, a morire, alla fine, più che una suocera petulante, sarà un’epoca di profonde ingiustizie sociali.

In questo nuovo allestimento, il Teatrobàndus è partito dall’osservazione del profondo mutamento subito, negli ultimi cinquant’anni, dalle relazioni di coppia: mezzo secolo fa, infatti, le convenzioni della società obbligavano le persone a un perbenismo di facciata, dietro al quale si nascondevano numerosi vizi maschili tanto conosciuti e praticati quanto nascosti e negati.

Un precedente adattamento de La buonanima della suocera di Feydeau – sempre prodotto dal Teatrobàndus e interpretato da Isaura Argese, Giustina Testa, Julian Sgherla e Riccardo Beltrame, per la regia di Giorgio Amodeo – ha debuttato al Teatro di San Giovanni il 28  febbraio 2009, con il titolo La suocera buonanima.

Dopo il debutto è stato rappresentato presso il Teatro Basaglia di Trieste, presso la Stagione del teatro dei Fabbri, a Farra d’Isonzo, a Muggia, e in altre località del Friuli-Venezia Giulia.

La pièce è tornata con un nuovo adattamento, rappresentato per la prima volta il Teatro Comunale G. Verdi di Muggia il primo marzo 2015.

 

La Suocera Buonanima di Feydeau nell'adattamento del Teatrobàndus di Trieste

 

 

La critica de La suocera buonanima

Martedì, 03 marzo 2009
Il Piccolo, giornale di Trieste, pagina 24, sezione “Cultura e spettacoli”

“Suocera gagliarda con Teatrobandus”

TRIESTE – Una spumeggiante edizione de “La suocera buonanima” di Feydeau è stata proposta al teatro di San Giovanni dall’Associazione culturale Teatrobandus per la regia di Giorgio Amodeo. In scena c’è solo un emblematico letto matrimoniale intorno al quale una giovane coppia si lancia battute al vetriolo col contorno di due domestici.

La notte trascorre tra insulti, sospetti, equivoci, scambi di persona secondo i meccanismi perfetti della farsa che qui, dalla Belle Epoque parigina, è stata spostata in un più familiare ambiente italiano anni Cinquanta. Ma la dialettica fra i quattro personaggi non cambia e la comicità delle situazioni funziona sempre a meraviglia.

Sulla coppia aleggia la figura della suocera, continuamente invocata come punto di riferimento materno da lei e altrettanto detestata da lui, in qualità di genero, finché nel cuore della notte ecco giungere inaspettata la notizia che la donna è morta all’improvviso. A questo punto tutti restano spiazzati e il castello di gaffe ed equivoci raggiunge il suo momento culminante.

I quattro giovani attori di Teatrobàndus (Isaura Argese, Riccardo Beltrame, Maria Giustina Testa e Julian Sgherla) entrati nei propri ruoli col necessario spirito e una buona prontezza di riflessi, sono riusciti a mantenere fino alla fine il ritmo piuttosto sostenuto impresso dalla regia, realizzando uno spettacolo agile e divertente, che potrà in futuro essere ulteriormente perfezionato.

Liliana Bamboschek